Pierfrancesco Pacini Battaglia, conosciuto come “Chicchi”, è morto all’età di 89 anni. È stato uno degli uomini simbolo del caso Tangentopoli, coinvolto in pratiche di corruzione a livello internazionale. Originario di Bientina e residente a Roma, è stato un banchiere e uomo d’affari, noto per le sue battute taglienti. Da tempo aveva problemi di salute e si era ritirato a vita privata. La sua villa di famiglia a Bientina sarà trasformata in un centro culturale e sociale grazie ad una permuta con il Comune. Durante le indagini del caso Mani Pulite, Pacini Battaglia ha rivelato di aver gestito fondi neri dell’Eni per importi molto elevati. È stato arrestato nel 1997 per corruzione e condannato per aver corrotto l’ex capo delle Ferrovie dello Stato, Lorenzo Necci. Le sue battute e le intercettazioni ambientali hanno fatto scalpore sui media.
Pisa, morto il banchiere Pacini Battaglia, fu uno degli uomini simbolo di Tangentopoli
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