Secondo l’annuario di Arpat, l’ambiente in Toscana sta migliorando nonostante i fenomeni climatici estremi, ma ci sono ancora alcune criticità localizzate. In particolare, la piana di Lucca è la zona peggiore per gli sforamenti dei livelli di polvere sottile. Nella centralina di Capannori sono stati registrati 61 sforamenti in un anno, il dato peggiore in Toscana. Anche Lucca ha avuto 37 sforamenti dei livelli di Pm10. Tuttavia, nel complesso, la qualità dell’aria e delle acque superficiali sta migliorando, grazie a varie azioni di mitigazione e all’adozione di nuove tecnologie. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, sottolinea la necessità di affrontare le nuove sfide ambientali, come i cambiamenti climatici, e si impegna a proteggere il territorio con politiche mirate e innovative. L’annuario dei dati ambientali di Arpat fornisce una conoscenza approfondita dello stato dell’ambiente in Toscana e mostra la stabilità della qualità ambientale, nonostante le nuove sfide come il cambiamento climatico. L’agenzia si impegna a raccogliere dati e certificare l’impatto dei cambiamenti climatici per sviluppare politiche di adattamento.
Polveri sottili, in un anno nella Piana 61 sforamenti dei livelli di guardia
Lucca 61 sforamenti dei livelli di guardia per polveri sottili in un anno nella Piana GN