Il Comune di Prato ha dato il via ai lavori per riaprire il sottopasso ferroviario di via Ciulli, che fu allagato durante un temporale nel 2005 causando la morte di tre donne cinesi all’interno dell’auto sommersa. Dopo il dissequestro deciso dalla Corte d’appello di Firenze lo scorso maggio, i lavori potrebbero concludersi entro l’anno. La svolta è stata la realizzazione della cassa di espansione dell’ospedale Santo Stefano, che ha fornito le condizioni di sicurezza per riaprire il sottopasso. L’ingegnere idraulico Davide Malossi sarà incaricato di collaudare il collegamento. Non sono state identificate responsabilità per la tragedia, che è rimasta senza colpevoli come l’incendio dell’azienda Teresa Moda, nel quale morirono sette operai. Il costo di ripristino del sottopasso è di 200.000 euro e i lavori sono stati affidati alla Lacquacad e alla Endiasfalti. Sarebbe opportuno anche mettere una lapide per ricordare le tre donne annegate.
Prato, riapre il sottopasso di via Ciulli, affidati i lavori di ripristino
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