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Presidio del Noa contro il distretto, resistenza passiva in azione

Marco Lenzoni, del movimento ‘Massa Insorge’, ha protestato davanti al Noa (Nucleo operativo di appoggio) chiedendo un incontro con il direttore sanitario dell’ospedale di Massa, Giuliano Biselli. Lenzoni ha denunciato il fatto che sempre più persone si rivolgono al settore privato per ricevere cure mediche, nonostante paghino le tasse per la sanità pubblica. Ha definito questa situazione una “sospensione criminale” e ha affermato che negare il diritto alla salute è un crimine contro le categorie più deboli. Ha riportato l’esempio di Mario Biagi, che aveva una prescrizione urgente per una risonanza magnetica ma ha dovuto attendere due mesi per ricevere l’appuntamento. Lenzoni ha sottolineato la necessità di utilizzare i soldi dei contribuenti per ridurre le liste d’attesa e assumere più personale medico ospedaliero. Alla protesta hanno partecipato anche la Consulta popolare per la sanità e il movimento ‘Rivoluzione allegra’. Lenzoni ha annunciato la volontà di fare resistenza passiva per impedire la costruzione di un nuovo piccolo distretto sanitario a Massa, affermando che questo metterebbe fine al progetto di un vero ospedale di comunità per la città. Al suo posto, ha proposto di adeguare e potenziare gli attuali presidi sanitari e riattivare l’ex ospedale cittadino.

Presidio al Noa contro il distretto, “Faremo resistenza passiva”

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