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La Guardia di Finanza di Poppi ha sequestrato dei reperti archeologici e li ha consegnati alla soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per Siena, Grosseto e Arezzo per l’esposizione in musei dedicati. Sono stati restituiti alla comunità sette pezzi risalenti al VII e VI secolo a.C., probabilmente di origine dell’etruria meridionale. Si tratta di manufatti in ceramica e terracotta di grande valore, utilizzati per conservare cibo e bevande. Il proprietario che li aveva illegalmente è stato segnalato alla procura di Arezzo. Il tribunale di Arezzo ha emesso la sentenza di condanna e ha disposto la confisca dei beni, che sono stati espropriati a favore del patrimonio dello stato. Infine, i reperti sono stati collocati nel museo archeologico di Bibbiena.
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