RSA, Corte appello Fiorentina accoglie ricorso, spese di ricovero sostenute interamente dal Sistema Sanitario Nazionale.

La Corte d’Appello di Firenze ha confermato una sentenza del Tribunale di Firenze che riconosce il diritto delle persone affette da Alzheimer di ottenere l’intera copertura della retta di ricovero in RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) da parte dell’ASL. Nel caso in questione, una signora affetta da Alzheimer era deceduta in RSA senza aver pagato la quota sociale della retta di ricovero. Gli eredi hanno ottenuto giustizia in entrambi i gradi del giudizio di merito, facendo valere il principio che in caso di malattia all’ultimo stadio non può operarsi una distinzione tra quota sanitaria e quota sociale. La Corte d’Appello ha sottolineato che ogni aspetto di cura della persona, compresa la nutrizione e la degenza, è strettamente funzionale alla tutela del diritto universale alla salute e, quindi, a carico integrale dell’ASL. Le giurisdizioni superiori hanno da tempo ravvisato la necessità di tutelare i pazienti malati di Alzheimer, includendo nel sistema sanitario nazionale tutte le degenze che richiedono cure e assistenza a tempo pieno. La Corte di Cassazione, in particolare, ha recentemente sottolineato l’inscindibilità funzionale della prestazione socio-assistenziale rispetto a quella sanitaria nel determinare la ripartizione dei costi delle rette di ricovero tra ASL, Comuni e pazienti. Questa decisione rafforza i diritti dei degenti, stabilendo che anche un trattamento salvavita fornito dal personale delle strutture di ricovero è considerato una prestazione socio-sanitaria a carico dell’ASL. La Corte d’Appello di Firenze ha accettato questi principi consolidati e ha condannato l’appellante a pagare le spese legali.

Rsa, Corte appello Firenze, I costi di ricovero sono a totale carico del SSN.

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