Lo “scudo verde” è diventato un problema per il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che si trova nella scomoda posizione di essere contro tutti, compreso se stesso. L’installazione delle ottanta porte telematiche per limitare l’accesso dei veicoli nel centro di Firenze ha subito dei ritardi e solo il 70% di esse è stato posizionato. Si prevede che saranno operative all’inizio del 2024, dopo un periodo di pre-esercizio per calcolare il numero di auto che entrano nella città ogni giorno. I sindaci metropolitani si oppongono al progetto e chiedono di rimandare o cancellare le misure restrittive proposte dal Comune di Firenze. La questione riguarda principalmente i livelli di biossido di azoto, rilevati da una centralina vicino a piazza Beccaria, che spesso supera i limiti consentiti. Il Comune di Firenze ha proposto un calendario graduale di limitazioni alla circolazione dei veicoli fino al 2027, con una tassa di congestione che potrebbe fruttare agli abbonamenti al trasporto pubblico. I sindaci metropolitani chiedono un confronto e l’adozione di regole condivise. Nel frattempo, si evidenzia che Firenze è l’area italiana con il maggior numero di auto per abitante. Attualmente, 275mila auto entrano in città ogni giorno, causando problemi di traffico e inquinamento. Il sindaco Nardella continua la sua battaglia per lo “scudo verde”, ma l’opinione pubblica si chiede se le misure restrittive saranno effettivamente implementate.
Scudo Verde. Il sindaco metropolitano Dario Nardella contro il resto del mondo
Firenze Sindaco metropolitano Dario Nardella in lotta con il mondo per lo Scudo Verde GN