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Sequestrato impianto calcestruzzo, violazioni ambientali nell’Aretino

I carabinieri di Arezzo, insieme ai colleghi della Stazione Carabinieri Forestale di Sansepolcro e al Dipartimento Arpat di Arezzo, hanno interrotto e sequestrato un impianto specializzato nella produzione di inerti per l’edilizia in Valtiberina, a causa di violazioni ambientali. Nonostante l’impianto avesse subito conseguenze simili in passato, era stato autorizzato a riprendere l’attività a condizione di ridurre gli impatti ambientali, ma i controlli hanno rivelato che non erano state seguite le prescrizioni. L’impianto di irrigazione per contenere le polveri era inattivo, il sistema di raccolta delle acque contaminate era congestionato e fuori uso, l’area di raccolta delle sostanze chimiche era esposta alle intemperie e l’area di stoccaggio dei rifiuti presentava tracimazioni. Inoltre, i fossi di guardia per le acque contaminate erano otturati o non realizzati, causando la dispersione di rifiuti liquidi nell’ambiente. Il ciclo produttivo è stato bloccato e l’impianto è stato posto sotto sequestro per accertare eventuali danni ambientali. Le prossime indagini della Procura di Arezzo cercheranno di circoscrivere gli effetti delle violazioni e la nuova proprietà si è mostrata disponibile a prendere le misure necessarie per tutelare l’ambiente e la salute.

Sequestrato impianto di calcestruzzo nell’Aretino, riscontrate violazioni ambientali

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