Il presidente di Acque, Giuseppe Sardu, ha deciso di devolvere la parte fissa del proprio compenso a tre centri antiviolenza toscani che si occupano dei diritti delle donne. Questo gesto ha ricevuto solidarietà trasversali, soprattutto considerando il problema della violenza sulle donne e dei femminicidi in crescita nel paese. Allo stesso tempo, si pone la domanda se i rappresentanti delle istituzioni di Livorno e Provincia siano solidali, considerando gli aumenti permanenti degli stipendi dei sindaci. Tuttavia, il sindaco di Livorno, Salvetti, ha affermato che l’intera giunta ha rinunciato all’aumento di stipendio previsto per legge e ha devoluto l’importo al Comune. Inoltre, il Comune sostiene finanziariamente due centri anti-violenza e destina fondi per attività di supporto alle vittime di violenza. La vicesindaca Camici ha definito questa scelta politica rilevante e ha sottolineato che il Comune sta lavorando con la Questura per prendere in carico anche gli uomini maltrattanti. Il sindaco di Piombino, Ferrari, ha espresso una posizione simile, affermando che non prevede attualmente contributi fissi istituzionalizzati, ma che la solidarietà può essere di tipo personale.
Sindaci e aumento delle indennità, “Vanno nelle casse dei Comuni”
Livorno Aumento delle indennità dei sindaci beneficia i Comuni GN