Sinistra, M5S e Palazzo Vecchio: l’asse politico si rafforza

Negli ultimi anni, all’interno di Palazzo Vecchio a Firenze, è emerso un asse politico tra Sinistra Progetto Comune (Spc) e il Movimento 5 Stelle (M5S). Nonostante siano due partiti diversi, hanno trovato punti di convergenza su temi come il referendum contro gli studentati, l’aeroporto, la multiutility e l’ambiente. Ora, in vista delle elezioni del 2024, potrebbero scegliere di proporre un solo candidato in comune, considerando che i 5 Stelle sembrano poco inclini a un’alleanza con il Partito Democratico. Nonostante sia ancora presto per fare nomi, si sta discutendo anche la possibilità di candidare Tomaso Montanari. Il coordinatore provinciale fiorentino del M5S, Andrea Quartini, sottolinea che il loro obiettivo è trovare un interlocutore nel fronte progressista, preferibilmente legato al civismo ecologista di sinistra. Quartini evidenzia le grandi differenze con il PD su vari temi, sia a Firenze che in Regione, e afferma che un’alleanza con la Sinistra sembrerebbe più probabile. Tuttavia, è necessario aspettare e vedere come si sviluppano gli eventi nei prossimi mesi. Dmitrij Palagi, consigliere di Spc, dichiara che al momento è prematuro prendere una decisione sui 5 Stelle, ma sottolinea l’importante lavoro svolto insieme in Comune. Inoltre, Palagi fa riferimento alla vittoria della Sinistra a Campi Bisenzio con l’appoggio dei 5 Stelle, sottolineando che la coalizione di Sinistra lancerà presto segnali sul proprio percorso futuro. Infine, si evidenziano possibili differenze di opinioni tra i consiglieri De Blasi e Masi del M5S, ma De Blasi afferma che il movimento è allineato e che l’asse Sinistra-M5S non è da considerare una follia.
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