Il Pisa sta pianificando l’acquisto dell’arena Garibaldi e ha delineato un piano graduale in due fasi per rendere l’operazione fattibile. La prima fase consiste nel convertire il debito rappresentato dallo stato attuale dell’arena in un valore. Attualmente, lo stadio richiede lavori e rappresenta un ulteriore debito. Secondo le stime, per ripristinare la capacità di spettatori a circa 14-15.000 posti, sono necessari investimenti di 4-6 milioni di euro. Questi lavori consentirebbero al Pisa di avere uno stadio di proprietà funzionale e adatto alla Serie A. La seconda fase riguarda invece il sogno di una nuova arena. Sfruttando i lavori di consolidamento già fatti e l’aumento di capienza, il Pisa procederà gradualmente alla demolizione dei vari settori dello stadio, ma garantendo ancora l’accesso ai tifosi e continuando a giocare in casa. Questo piano è ispirato all’esempio di successo dell’Atalanta, che sta costruendo un nuovo impianto seguendo strategie simili consentendo ai propri tifosi di assistere alle partite nonostante i lavori in corso.
Sogno nuova Arena. L’acquisto, i lavori e poi lo stadio ex novo. Una strategia in due step
Prato Sogno nuova Arena, acquisto, lavori e stadio ex novo -Una strategia in due step. GN