Secondo i dati del Ministero degli Interni, nell’anno 2022 sono stati registrati un aumento significativo degli sfratti nella provincia di Siena. Le richieste di esecuzione presentate all’Ufficiale giudiziario sono aumentate del 148,5%, mentre gli sfratti effettuati sono aumentati del 161,9%. La maggioranza degli sfratti è stata causata da morosità incolpevole, riflettendo l’aggravarsi della crisi abitativa e le crescenti difficoltà delle famiglie affittuarie nel pagare l’affitto. CGIL e SUNIA sottolineano che il Governo Meloni non ha rifinanziato i fondi per l’affitto e la morosità incolpevole, né ha tagliato il reddito di cittadinanza che prevedeva una quota per pagare l’affitto. I sindacati richiedono non solo il ripristino e l’incremento dei fondi tagliati, ma anche un nuovo piano casa che aumenti l’offerta di edilizia residenziale pubblica in base alle reali esigenze dei cittadini. È necessario anche un osservatorio sulle politiche abitative a livello locale, che monitori il problema e adotti strategie per affrontarlo, come la ristrutturazione di contenitori vuoti per scopi abitativi e la creazione di Agenzie per la casa per facilitare la ricerca di alloggi. CGIL e SUNIA sottolineano l’importanza di considerare la casa come un’infrastruttura sociale essenziale e richiedono una politica abitativa che agisca a livello centrale e locale. Le priorità includono il rifinanziamento dei fondi per l’affitto e la morosità incolpevole, l’incremento dell’offerta di edilizia residenziale pubblica, la creazione di residenze universitarie pubbliche e la revisione del regime fiscale legato agli affitti. I sindacati concludono sottolineando l’urgenza di affrontare questa emergenza abitativa con risorse adeguate per preservare la coesione sociale del Paese.
Sunia, ”A Siena 338 provvedimenti di sfratto nel 2022 (+ 148,5 %), il Governo deve rifinanziare i Fondi” | Valdelsa.net
Siena A Siena sfratti in aumento nel 2022, richiesta di rifinanziare i Fondi. GN