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Susanna Camerini di Firenze riconosce un’amica tra gli ostaggi del rave in Israele

Una giovane donna italiana di nome Susanna Camerini ha deciso di lasciare Firenze per andare a vivere in Israele all’età di 20 anni. Ha iniziato la sua nuova vita nel paese dopo aver fatto l’Aliyah, ovvero l’immigrazione ebraica in Israele. Dopo aver trascorso del tempo in un kibbutz e aver servito nell’esercito per due anni, è stata richiamata come riservista a difendere i civili nella zona di confine con Gaza. Sua madre, Rebecca Passigli Camerini, ha raccontato come sua figlia abbia inizialmente esitato a partire, ma successivamente si sia convinta che fosse importante fare il proprio dovere. Susanna si trova attualmente in missione vicino a Gaza, mentre suo marito è impegnato nella ricerca delle persone scomparse a seguito del conflitto. Rebecca, sebbene provi preoccupazione, sostiene la decisione di sua figlia e ammira la sua bontà d’animo e determinazione. Susanna ha scelto di vivere in Israele per allontanarsi dalla situazione difficile che stava vivendo a Firenze durante l’adolescenza. Durante i suoi primi anni nel paese, ha vissuto in un kibbutz e ha svolto il servizio militare, che ha contribuito a formare il suo carattere e ha creato amicizie durature.

Susanna Camerini, da Firenze a Israele come riservista, «Tra gli ostaggi del rave ha riconosciuto un’amica»

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