Temperatura elevata, ma senza raggiungere i 40 gradi: un ritorno alle condizioni normali è fuori dal quesito. L’ospedale rimane l’unico punto di approdo.

#arezzo
Nei giorni scorsi nonostante le previsioni di un caldo torrido con temperature vicine ai 40 gradi, la Toscana ha raggiunto una temperatura media di 38 gradi. Tuttavia, in alcune zone come la Valdichiana e alcuni quartieri aretini, si sono superati i 40 gradi. Il caldo è stato accentuato dall’umidità, causando un aumento dei casi di colpo di calore, specialmente tra i giovani e nelle piscine. Il direttore del Pronto Soccorso del San Donato ha sottolineato l’importanza di una risposta tempestiva in questi casi. Il ministero della Salute ha sollecitato l’uso delle unità di continuità assistenziale per far fronte all’aumento di casi. Tuttavia, il numero di medici disponibili è diminuito, creando problemi nella copertura dei servizi. La Asl sta lavorando a una riforma del servizio di guardia medica per garantire una migliore assistenza, specialmente nelle aree colpite dalla carenza di medici. L’obiettivo è ridurre la pressione sui servizi di emergenza grazie alla presenza di medici della guardia medica che si occupano dei casi meno gravi. Al momento, sono previste tre centrali operative aperte 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 ad Arezzo, Siena e Grosseto, che garantiranno i servizi di base. L’incremento dei casi è previsto essere del 10%, ma si sarà pronti ad affrontare la situazione nella prossima stagione calda.


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