Il rettore dell’Università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari, sostiene il ruolo fondamentale dell’università in presenza. Uno dei motivi del calo di iscrizioni sarebbe la mancanza di residenze universitarie. A Siena, c’è la problematica della manutenzione straordinaria delle case dello studente, che ha ridotto i posti letto disponibili. Inoltre, il caro affitti e la difficoltà nel trovare stanze per gli studenti di fascia media sono un problema. Montanari sottolinea anche l’illegalità degli affitti in nero e il fenomeno degli affitti brevi di Airbnb, che hanno aumentato i prezzi delle camere. Tutto ciò porta ad una riduzione degli studenti universitari, i quali optano per grandi città o università telematiche. Il rettore considera l’università in presenza come il progetto costituzionale e critica l’università telematica. Studiare richiede contaminazione ed incontri. Montanari ritiene che l’università in presenza sia un beneficio per tutti e che sia essenziale una collaborazione tra le istituzioni. Viene menzionato anche il progetto Manifattura Tabacchi, che prevede la trasformazione di un’area industriale a Monteroni in uno studentato. Nonostante la sua vicinanza a Siena, il progetto è in stallo a causa della percezione che sia troppo lontano. Tuttavia, il rettore assicura che il tempo di viaggio è minimo e si propone di sostenere il progetto anche da solo, come Università per stranieri. Infine, si menziona che il finanziamento del progetto potrebbe essere garantito dal Ministero attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La risposta sui finanziamenti verrà fornita all’inizio del 2024.
“Uno studentato nell’ex Manifattura Polo universitario a 9 minuti di treno”
Siena Studentato nell’ex Manifattura Polo universitario a pochi minuti di treno GN