Medioetruria in attesa della decisione: i consiglieri toscani respingono l’idea di un palio a Siena.

C’è attesa per il vertice romano che si terrà domani sulla stazione alta velocità Medioetruria. Il tavolo tecnico dovrebbe vedere esposto lo studio di fattibilità sull’opera ai rappresentanti di Toscana, Umbria e a Rfi.</p>

<p>All’ordine del giorno non c'è proprio la decisione sulla localizzazione, ma è evidente che una valutazione sulla fattibilità non potrà prescindendere dai diversi bacini di utenza, collegamenti e distanze che le località hanno. Al centro della contesa ci sono da una parte Rigutino nel comune di Arezzo e dall’altra Creti-Farneta nel comune di Cortona. All’incontro saranno presenti gli assessori regionali Stefano Baccelli per la Toscana e Enrico Melasecche per l’Umbria.</p>

<p>In queste ore hanno scatenato polemiche le dichiarazioni della sindaca della città del Palio rilasciate a La Nazione di Siena.</p>

<p><em>”Siena vuole la stazione Medio Etruria dell’Alta Velocità e guarda alla riunione del tavolo tecnico di domani con molta fiducia. La città e l’amministrazione comunale sperano che l’impegno preso dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, in campagna elettorale, di realizzare una stazione che sia baricentrica rispetto alle province di Siena e Arezzo e all’Umbria, venga mantenuto”</em>. Siena quindi avrebbe parlato con l’Umbria concordando il favore per Creti-Farneta.</p>

<p>Le parole sono state commentate sia dal comitato per la Stazione Alta Velocità ad Arezzo che dai consiglieri regionali Ceccarelli e De Robertis.</p>

<p>Picchia duro il comitato Sava, replicando alle affermazioni del sindaca di Siena, attraverso la nota del segretario Domenico Alberti giunta in redazione: <em>”Con sommo rispetto per filosofi e letterati, Nicoletta Fabio si dedichi al bene comune mettendo a frutto quel che ha studiato ed insegnato una vita: l’onestà intellettuale e l’umiltà dell’approfondimento, vogliamo tutti augurarci. La tuttologia reca soltanto danni, come ci hanno dimostrato alcuni saccenti politici: ieri ed oggi ai margini della storia del nostro paese. Alle gravissime dichiarazioni del sindaco di Siena risponda il merito tecnico augurandoci che immediatamente la stessa professoressa Nicoletta Fabio smentisca le sue approssimate arogmentazioni. Cominciando dalle grossolane affermazioni sulla multi modalità, sulle distanze e sul limitato servizio che Medio Etruria a Rigutino recherebbe.”</em></p>

<h2>Ceccarelli e De Robertis: “Nessun ‘Palio’. La scelta deve essere tecnica”.</h2>

<p>“Vorremmo ricordare alla sindaca di Siena che Arezzo le fermate dell’alta velocità le ha già e comunque se volesse una stazione solo per sè penso che cercherebbe di farla a Indicatore o al massimo a San Giuliano, non certo a 20 km distanza”.</p>

<p>Con queste parole inizia la risposta del capogruppo Pd in consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli e della presidente della quarta commissione Lucia De Robertis, a quanto affermato dalla prima cittadina di Siena sul tema della stazione Medioetruria.</p>

<p>“Rigutino – proseguono Ceccarelli e De Robertis – è invece una localizzazione utile per tutti. Prova ne è che la stessa Umbria aveva scelto quella localizzazione nel proprio piano trasportistico, prima che intervenissero valutazioni diverse di tipo politico e difficilmente comprensibili dal punto di vista tecnico. Qui non siamo in corsa per il ‘Palio della localizzazione’. La scelta che è chiamato a fare il tavolo di esperti riuniti dal Ministero deve essere solo tecnica, tenendo conto del peso trasportistico dei diversi bacini interessati e tenendo conto della prospettiva verso la quale l’intera Europa sta andando e ci chiede di andare, ovvero quella della mobilità sostenibile. E rinunciare ad una adduzione tra ferrovia e ferrovia nel progettare una stazione che è proiettata nel futuro è per noi del tutto inconcepibile. Qui bisogna abbandonare lo spirito contradaiolo e pensare al bene comune”.</p>