Siena, Hackerare il tumore per potenziare l’immunoterapia – Brontolo dice la sua
L’immunoterapia potrebbe diventare più efficace nella cura del cancro attraverso la strategia di “hackerare” il tumore per renderlo visibile al sistema immunitario. Questo è quanto emerso durante la VII edizione del “Think Tank, a vision of I-O. Call for actions”, un evento che ha visto la partecipazione dei principali esperti mondiali nel campo dell’immuno-oncologia. Secondo il professor Michele Maio, direttore del CIO-Centro di Immuno-Oncologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, l’immunoterapia è diventata una strategia di trattamento sempre più utilizzata per i tumori, ma non tutti i pazienti ne traggono beneficio. Una delle ragioni di questo fallimento è la capacità del tumore di “nascondersi” al sistema immunitario, quindi è fondamentale renderlo visibile. Una delle strategie che si sta cercando di sviluppare è la modifica dell’epigenoma del tumore per indurre modificazioni nelle proteine che regolano l’espressione di alcuni geni. Questo renderebbe le cellule cancerose più riconoscibili dal sistema immunitario. Questo approccio promettente è stato documentato dallo studio clinico NIBIT-M4 e potrebbe migliorare l’efficacia dell’immunoterapia anche per i pazienti che non hanno risposto ad altre terapie immunoterapiche. Durante l’evento è stato anche discusso l’approccio “omico” alle terapie, che mira ad identificare tutti gli attori coinvolti nell’interazione tra sistema immunitario e tumore per personalizzare i trattamenti. Il prossimo appuntamento con il “Think Tank” sarà nel 2024.
Siena, Hackerare il tumore, così l’immunoterapia aumenta di efficacia (…) – Brontolo dice la sua | Notizie sul Palio di Siena e gli altri palii d’Italia
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