Andolfi, killer di Livorno, “Segnare a San Siro come un sogno, ma non rimpiango di non aver indossato quella maglia”
L’Impresa Tau ha ottenuto la sua terza vittoria consecutiva in trasferta, dominando il campo del Livorno e segnando quattro gol in 90 minuti. La squadra di Altopascio si è confermata la “bestia nera” del Livorno, dopo aver vinto contro di loro nella passata stagione e guadagnato la promozione storica in Serie D. Tommaso Andolfi, livornese di nascita ma mai transitato nel settore giovanile del Livorno, ha segnato una tripletta in questa partita. Andolfi ha descritto questa vittoria come un’esperienza unica, specialmente perché lo stadio era pieno di persone. Nonostante la sua gioia, ha confessato che non pensa più al fatto di non aver mai giocato per il Livorno. Durante la partita, i suoi amici l’hanno congratulato per la sua prestazione, ma gli hanno anche chiesto perché ha segnato una tripletta proprio contro il Livorno. Andolfi ha dichiarato che ora la squadra deve rimanere con i piedi per terra e concentrarsi sulla prossima partita contro il Cenaia.
Andolfi, killer del “suo” Livorno, “E’ stato come segnare a San Siro… Un cruccio non aver mai indossato quella maglia, ormai non ci penso più”
Livorno Andolfi, killer di Livorno, "Segnare a San Siro come un sogno, ma non rimpiango di non aver indossato quella maglia" GN