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La vitalità e l’energia della lirica “Rosina, brio e vita”.

Chiara Amarù è una mezzosoprano italiana che ha vinto l’Oscar della Lirica nel 2013 ed è fresca di trionfi alla Scala di Milano, a New York e a Parigi. Amarù parla della sua preferenza per Rossini e del suo personaggio preferito, Rosina, nel “Barbiere di Siviglia”. Descrive Rosina come una giovane dolce, sensuale, intelligente e forte, una ragazza che riesce ad adattarsi alle situazioni e a raggiungere i suoi obiettivi. Amarù parla del suo amore per l’opera e del momento emozionante dell’applauso del pubblico alla fine di una performance. Parla anche dell’impegno e della concentrazione richiesti dal suo lavoro. Amarù ha un legame speciale con Pisa, dove ha vissuto una parte della sua vita. Sottolinea che la lirica non è di moda in questa società superficiale e veloce, ma riconosce che c’è ancora una minoranza di giovani che si avvicina all’opera e ne rimane entusiasta. Amarù sottolinea che la lirica è spesso fraintesa e stereotipata, ma cerca di abbattere questi pregiudizi ricordando l’attualità e la potente semplicità dei personaggi come Rosina. Infine, Amarù parla del suo sogno di vivere con e di musica, che ha realizzato grazie al suo talento, studio e impegno, proprio come Rosina.

Lirica “Rosina, brio e vita”

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