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Arezzo, nuovo spazio civico CircoStanze per l’incontro e la condivisione

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È una vera e propria “chiamata alla partecipazione sociale”, rivolta ai giovani dai 14 ai 34 anni, quella che arriva anche ad Arezzo, grazie all’avvio del progetto “Spazio civico di comunità” che prevede un luogo con numerose attività gratuite sportive ed extra-sportive con cui accogliere i giovani, valorizzare le loro risorse e il loro protagonismo, rispondere alle loro domande, sostenerli nel loro percorso di realizzazione, promuovendo l’inclusione sociale e rafforzando i valori educativi dello sport, lealtà e rispetto reciproco.

La sede aretina dello spazio civico, che prende il nome di CircoStanze d’incontro, è in via Camillo Golgi 38. Durerà due anni e sarà aperto a chiunque vorrà iscriversi dalla prossima settimana.

“È l’ennesimo progetto vinto dal territorio – sottolinea l’assessore allo sport e alle politiche giovanili Federico Scapecchi – e che consente alla città di beneficiare di ulteriori risorse. In questo caso il Comune non svolge il ruolo di capofila ma di partner di una realtà oramai consolidata, come l’associazione Contraerea, che è riuscita a figurare tra le vincitrici del bando gestito da Sport e Salute e a ottenere di conseguenza il relativo finanziamento. Il connubio pubblico-privato funziona e ci sta dando molte soddisfazioni. Per quanto riguarda le politiche giovanili, tale novità consente di lanciare ancora una volta lo sguardo sui giovani che abbandonano il percorso didattico e che al contempo hanno difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro, i cosiddetti Neet. Ritengo che con gli stimoli adeguati anch’essi possano trovare una loro strada”.

Nicola Carini per la Provincia di Arezzo, “scuola, sport, cultura, sociale, creare sintonia tra questi settori è la mission della Provincia. È bastata una lettura al progetto per aderirvi con entusiasmo e confidare in risultati importanti”.

“Il progetto ‘Spazi civici di comunità’ è sviluppato in tutta Italia dal ministro per lo sport e i giovani Andre Abodi, dal dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con noi – spiega il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma. Ha non solo l’obiettivo di creare hub di aggregazione per i giovani del territorio con un programma di attività sportive, educative e sociali, che sia capace di attivare e valorizzare i talenti giovanili, ma anche quello di costruire nuove opportunità ed esperienze di cittadinanza attiva attraverso lo sport, dando vita a iniziative di espressione creativa e artistica che siano rappresentative delle culture giovanili dei territori. Inoltre, attraverso questi ‘spazi civici’ – continua Mezzaroma – si vuole promuovere uno stile di vita attivo e rafforzare nei giovani i valori educativi dello sport, come lo spirito di squadra, l’impegno continuativo, la lealtà e il rispetto reciproco, oltre a sensibilizzare l’associazionismo sportivo a creare o rafforzare network e presidi educativi per i giovani del territorio, in una prospettiva inclusiva e sostenibile”.

Alessandro Viti di Sport e Salute, “crediamo molto nel progetto, nelle sue ricadute sul sociale e questo ci spingerà ad andare avanti, anche oltre i primi 24 mesi, confidando in tutti i partner coinvolti”.

La società capofila del progetto è l’associazione sportiva dilettantistica Contraerea e a lavorare in sinergia come partner del progetto saranno, Comune e Provincia di Arezzo, Oxfam Italia, la cooperativa sociale Progetto 5, Sempre Positivi aps, Arcigay Arezzo Chimera Arcobaleno, l’associazione Altro Circo, Legambiente, Laura Conti aps, la nutrizionista Federica Nocentini, Libera Accademia del Teatro, Csen Arezzo, l’associazione Farrago, Ipsia Margaritone. A questi si affiancherà l’impegno di volontari e professionisti per dar vita a un programma che oltre allo svago e al divertimento punti all’ambizioso obiettivo di crescita sociale di tutta la comunità, trainata dalla forza propulsiva dei giovani.

“L’asd Contraerea che da 10 anni si occupa di discipline acrobatiche aeree e circensi nel territorio di Arezzo – dichiara la rappresentante Nicoletta Martini – risulta tra le 113 associazioni sportive dilettantistiche vincitrici e ammesse al finanziamento dell’importante bando nazionale Spazi Civici di Comunità-Play District rivolto a giovani tra i 14 e i 35 anni con disagio socioeconomico. Il nostro progetto, denominato ‘Circostanze d’incontro’, è sportivo, culturale, sociale e finalizzato a creare opportunità di aggregazione e socializzazione giovanile, attraverso modalità di coinvolgimento innovative basate sull’approccio del circo sociale. Grazie alla sinergia con le istituzioni locali, con i tre centri giovani del Comune di Arezzo gestiti dalla rete territoriale e delle associazioni del terzo settore, offriremo una serie di proposte sportive ed extra-sportive gratuite volte a ridurre il disagio e a promuovere i valori positivi legati allo sport e all’associazionismo giovanile. A partire dal 20 novembre saremo lieti di accogliere chi vorrà partecipare alle attività proposte presso la palestra della scuola ‘Orafi’ in via Camilla Golgi 38 ad Arezzo”.

Elisa Carboni di Oxfam, “fare squadra per rispondere al disagio giovanile. E le risposte ci sono grazie a operazioni sinergiche come questa, di welfare comunitario e peer education. Siamo pronti a dare il nostro contributo”.

“Al di là della bontà del progetto – ha ricordato il delegato provinciale del CONI Alberto Melis – Contraerea è una realtà che manifesta in ogni occasione e iniziativa grande entusiasmo e dunque sono contento che sia diventata l’aggiudicataria del bando”.

Le attività sportive proposte saranno, giocoleria e manipolazione d’oggetto; acrobatica a terra ed equilibrio su sfera; acrobatica aerea su trapezio, tessuto, cerchio; capoeira; circo sociale nelle scuole. Le attività extra-sportive saranno, orientamento; incontri formativi per sviluppare competenze, inclusione, cittadinanza attiva, formazione e insegnamento delle arti circensi; tutoraggio circo sociale; corso di istruttore di acrobatica aerea di primo livello; laboratori formativi sull’inclusività e l’identità di genere; workshop per un’alimentazione consapevole; sportello di supporto psicologico; sportello di orientamento al lavoro; facilitazione educativa; laboratorio teatrale.

Tutte le attività saranno seguite con attenzione al fine di perseguire un obiettivo d’integrazione e accompagnare i giovani a divenire essi stessi protagonisti nella gestione dello spazio civico.

Arezzo, apre lo spazio civico CircoStanze d’incontro

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