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Tribunale di Prato, Carta docente per insegnante precario. CGIL, ragione.
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21.11.2023 h 17,32 commenti
Carta docente anche all’insegnante precario, il Tribunale di Prato dà ragione alla Cgil
Il giudice riconosce il diritto al bonus per l’aggiornamento anche se il docente non ha un contratto a tempo indeterminato
Ancora una vittoria della Flc Cgil Prato su un ricorso per la carta docenti. Il Tribunale di Prato, con una sentenza pubblicata ieri, lunedì 20 novembre, ha ribadito non solo il diritto degli insegnanti a tempo determinato al riconoscimento della Carta docente, ma ha anche condannato l’amministrazione scolastica a pagare i 500 euro del bonus per l’aggiornamento professionale per tutti gli anni non riconosciuti, e al pagamento degli interessi per gli anni di mancato pagamento o alla rivalutazione delle somme non riscosse, come del resto confermato dalla giurisprudenza più recente della Corte di Cassazione. Il ricorso era stato presentato da un’insegnante a tempo determinato, assistita dall’avvocato Isetta Barsanti Mauceri, per conto della Flc Cgil.
«Prosegue – dichiara la segretaria generale della Flc Cgil Prato Filomena Di Santo – la nostra battaglia a fianco dei lavoratori della scuola per i riconoscimenti dei diritti dei lavoratori, contro le resistenze dell’amministrazione scolastica, che continua a non eseguire le sentenze, nonostante una giurisprudenza ormai consolidata, con il risultato che si trova costretta a liquidare gli interessi sulle somme dovute ai docenti precari».
Non è la prima sentenza in tal senso. Già a marzo il Tribunale di Prato aveva dato ragione a due docenti a tempo determinato, assistiti dalla Flc Cgil. Il giudice del lavoro aveva riconosciuto il loro diritto ad ottenere la carta.
«Prosegue – dichiara la segretaria generale della Flc Cgil Prato Filomena Di Santo – la nostra battaglia a fianco dei lavoratori della scuola per i riconoscimenti dei diritti dei lavoratori, contro le resistenze dell’amministrazione scolastica, che continua a non eseguire le sentenze, nonostante una giurisprudenza ormai consolidata, con il risultato che si trova costretta a liquidare gli interessi sulle somme dovute ai docenti precari».
Non è la prima sentenza in tal senso. Già a marzo il Tribunale di Prato aveva dato ragione a due docenti a tempo determinato, assistiti dalla Flc Cgil. Il giudice del lavoro aveva riconosciuto il loro diritto ad ottenere la carta.
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21.11.2023 h 17,32
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