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Boom richieste di cassa integrazione autunno nero.

Il settore tessile di Prato sta affrontando una crisi a causa del calo della produzione e del lavoro durante i mesi autunnali, aggravata da incertezze geopolitiche, aumenti dei prezzi dei combustibili e dell’inflazione. Molte aziende del settore hanno presentato richieste preventive di cassa integrazione a Confartigianato Imprese Prato. A giugno, 34 aziende hanno chiesto la cassa integrazione per 147 persone, mentre a luglio e agosto il numero è aumentato a 44 e 31 aziende rispettivamente. Dopo le vacanze estive, le richieste sono tornate a crescere fino a toccare un picco di 79 aziende in ottobre. Nel complesso, potrebbero esserci fino a 494 lavoratori coinvolti. Il presidente di Confartigianato Imprese Prato ha espresso preoccupazione per la mancanza di ordini e segnali di cambiamento nel settore. Inoltre, ha spiegato che il settore sta cercando un nuovo equilibrio tra produzione e consumo dopo il boom del 2022. Il mercato è diventato più esigente, con l’obiettivo di evitare eccessi di rimanenze e produrre solo ciò che il mercato può assorbire.

Cassa integrazione, autunno nero . Dopo l’estate boom di richieste

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