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Chiassai accusa la Regione di voler registrare stufe, caldaie e caminetti

Il sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, critica la decisione della Regione Toscana di mappare stufe, caminetti e caldaie dei toscani come misura per contrastare l’inquinamento atmosferico da PM10. Il sindaco ritiene che questa decisione sia insensata e non sia stata comunicata adeguatamente ai cittadini. Inoltre, il sindaco afferma che coloro che hanno utilizzato incentivi governativi per promuovere l’utilizzo di stufe e caldaie a pellet come forme di riscaldamento alternativo e sostenibile sono ora considerati responsabili dell’inquinamento atmosferico. Martini sospetta che il censimento abbia come obiettivo quello di introdurre una tassa ecologica per aumentare i fondi regionali a spese della collettività. Il sindaco sottolinea che molte zone del territorio non sono raggiunte dalla metanizzazione e le stufe e i caminetti rappresentano l’unica alternativa o un modo per far fronte agli alti costi del gas. Inoltre, i territori montani dipendono dall’utilizzo e consumo di legna come tradizione e forma di micro-economia. Martini sostiene che la Regione avrebbe dovuto concentrarsi sullo sviluppo di politiche per il contenimento del traffico urbano e l’incentivazione della mobilità sostenibile, piuttosto che colpire i cittadini con norme che potrebbero portare all’abbandono delle zone rurali. Il sindaco invita la Regione a ritirare il provvedimento.

Chiassai attacca la Regione. “Vuole mappare stufe, caldaie e caminetti”

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