Il falso made in Pisa costa 300 milioni, difendere le produzioni locali.
L’incontro tra il presidente di Coldiretti Pisa, Marco Pacini, e il presidente della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, Valter Tamburini, ha affrontato diverse tematiche legate alla promozione delle produzioni agricole locali e alla lotta contro il falso Made in Pisa. Secondo quanto riportato, il valore del falso Made in Pisa ammonta a 300 milioni di euro, più del doppio del valore delle esportazioni di cibo, olio e vino locali. Questo fenomeno favorisce il protezionismo e diffonde alimenti taroccati che non hanno nulla a che fare con il sistema produttivo italiano.
Pacini sostiene che è necessario aumentare il livello di tutela delle produzioni locali, attraverso le indicazioni geografiche a livello comunitario, senza abbassare il livello di guardia. La provincia di Pisa conta 52 specialità alimentari tradizionali censite, oltre a produzioni di qualità DOP e IGP che generano un impatto economico di quasi 60 milioni di euro, in crescita dell’11%. Gli enti camerali, secondo Pacini, hanno un ruolo fondamentale nella promozione e nel sostegno del processo di crescita delle imprese agricole.
Pacini e Tamburini hanno sottolineato l’importanza di eventi come il Terre di Pisa Food&Wine per focalizzare l’attenzione dei consumatori sulla qualità e sulla sostenibilità delle produzioni locali. Pacini ha inoltre evidenziato l’importanza di comunicare i valori di trasparenza, sicurezza e tracciabilità per differenziare il Made in Italy dalle contraffazioni che sfruttano indebitamente monumenti, riferimenti e colori italiani per ingannare i consumatori.
Difendere le produzioni locali, il falso made in Pisa vale 300 milioni di euro
Livorno Il falso made in Pisa costa 300 milioni, difendere le produzioni locali. GN