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Mostra a Villa Fabbricotti, I Tarocchi Livornesi e la sua mitologia

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Dopo gli antichi Tarocchi bolognesi, fiorentini, ferraresi, milanesi e i cosiddetti marsigliesi, dopo i tanti mazzi artistici e tematici moderni, ecco finalmente anche i Tarocchi Livornesi, un omaggio all’anima labronica e ai simboli della sua mitologia.

Le 78 carte che riproducono con affetto e ironia personaggi, situazioni, luoghi e modi di dire di Livorno saranno esposte a Villa Fabbricotti  in una mostra organizzata dal Comune di Livorno in collaborazione con la Cooperativa Itinera.

Giovanni Pelosini & Tommaso Eppesteingher ne sono i creatori. Il primo è l’ideatore e lo sceneggiatore del mazzo, in qualità di esperto della materia, autore di pubblicazioni tradotte in varie lingue e largamente diffuse, noto a Livorno come Esegeta del Sodalizio Muschiato. Il secondo è il geniale autore di disegni, talentuoso illustratore di vignette, fumetti, copertine, manifesti, conosciuto per la capacità unica di saper cogliere l’anima delle situazioni e dei personaggi di cui ritrae le tipicità con tratto unico e altamente efficace.

Usato per giocare ad uno tra gli antichi e nuovi giochi di origine rinascimentale o destinato ad un uso cartomantico con la speciale accezione divinatoria tipica dell’irriverenza labronica questo originale mazzo conta 78 carte, 22 Arcani Maggiori e 56 Arcani Minori, divise in quattro semi, Remi, Ponci, Gabbiani e Torte. Un pezzo da collezionare e ammirare, composto da immagini immediate attraverso cui ricordare e riscoprire la storia della città, I 4 Mori, La Pillaccherona, ‘r Cacciucco, Puccio Sterza, Gigi Balla, Calafuria, La Venezia, ‘r Pottaione, I Risiatóri, Lo Sfavato, La Zoppa di Montinero, La Libecciata, La Ciùa der Palandri, Lo Struggibùo, L’Uccello Padulo, Le Teste di Modì, La Ribotta, ‘r Cinque e Cinque e tanti altri miti della cultura livornese, reinterpretati da realtà storiche e contemporanee locali.

Al vernissage presentato dagli autori, interverranno anche Francesco Caprina e Riccardo Stivé che suoneranno dal vivo intermezzi musicali di canzoni livornesi tradizionali e inedite, il vignettista Stefano Caprina (in arte Capras), il musicista e pittore Federico Maria Sardelli e altri personaggi in rappresentanza del Sodalizio Muschiato.

La mostra sarà visitabile durante l’orario di apertura della biblioteca. Si concluderà domenica 3 dicembre con una conferenza sulla storia, la filosofia e l’arte dei Tarocchi nel mondo e una visita guidata, previste per le ore 16.00.

Ingresso libero e gratuito.

Per informazioni, Biblioteca Labronica F.D. Guerrazzi segreteriamusei@comune.livorno.it – 0586824511

I Tarocchi Livornesi, omaggio all’anima labronica e ai simboli della sua mitologia,in mostra a Villa Fabbricotti

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