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Il nuovo romanzo di Nesi, “I lupi dentro”, porta il lettore da “Fughe da fermo” al sogno impossibile.

Il narratore si trova davanti al ristorante di un museo, insieme a un amico di nome Angiolo. I due sembrano dei manichini senza volto né ambizioni, immersi in un’atmosfera di domenica pomeriggio. Il museo era stato originariamente progettato con una pedana sopraelevata che si è poi deteriorata e non è stata riparata. Il museo ha ospitato esposizioni di importanti artisti contemporanei come Mapplethorpe, Yves Klein e Gerhard Richter. Il narratore sembra pentito per il disastro causato da un amico di nome Barni Angiolo, un bravo cuoco che dovrebbe lavorare per persone ricche e famose invece che a Prato. Il narratore immagina Angiolo che si scusa e offre da mangiare e da bere, ma si rende conto che ciò non succederà e rimane a guardare mentre viene pulito il vino che ha sputato.

In libreria “I lupi dentro”. Il nuovo romanzo di Nesi. Da “Fughe da fermo” al sogno impossibile

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Prato Il nuovo romanzo di Nesi, "I lupi dentro", porta il lettore da "Fughe da fermo" al sogno impossibile. GN