200mila toscani senza medico, situazione preoccupante in Toscana
Lo SPI CGIL ha organizzato la Festa di LiberEtà Toscana a Siena per affrontare il tema della carenza dei medici di famiglia nelle aree interne. Durante la tavola rotonda, sono stati affrontati diversi argomenti, tra cui la mancanza di programmazione per garantire il ricambio generazionale dei medici, la convenzione nazionale che permette loro di evitare alcune zone considerate disagiate e la proposta di assumere nuovi medici come dipendenti del Servizio sanitario nazionale. I rappresentanti delle aree interne hanno sottolineato l’importanza di investire risorse per contrastare la carenza di medici, sottolineando come la mancanza di servizi medici possa portare alla spopolazione delle aree interne. Secondo i dati della Fondazione Gimbe, nella sola Toscana mancano 143 medici, e si prevede un ulteriore calo di 250 medici nei prossimi anni. È necessario adottare misure per garantire l’assistenza medica anche nelle aree carenti, utilizzando modelli organizzativi diversi e assumendo nuovi medici. L’assessore regionale al Diritto alla Salute e Sanità della Regione Toscana ha evidenziato le misure adottate dalla Regione, come l’aumento del numero massimo di assistiti per medico e la possibilità per i tirocinanti di assistere un numero maggiore di persone.
In Toscana circa 200mila persone non hanno il medico di famiglia
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