Josephine Foster emoziona il pubblico fiorentino con la sua voce potente, un concerto indimenticabile al Progresso.
Josephine Foster è una cantautrice, polistrumentista e compositrice originaria del Colorado, ma con uno spirito nomade che la porta a viaggiare tra gli Stati Uniti e la Spagna. Ha pubblicato una ventina di album, caratterizzati da cicli di canzoni eseguite da sola o con vari ensemble, talvolta in forma di band. La sua musica gioca con le idee di tempo e spazio, come afferma il Guardian. Foster è anche una poetessa e un’artista visiva. Il suo ultimo album, intitolato “Domestic Sphere”, crea un’atmosfera incantata con dolci melodie interrotte da rumori sinistri e voci di fantasmi, rappresentando un viaggio tra passato e presente. L’album è considerato bellissimo e spaventoso, con ogni singolo suono che conta ed è importante. Josephine Foster presenterà il suo nuovo lavoro solista il 20 ottobre a Firenze. Nell’intervista, Foster racconta che la sfera domestica non è sempre una comfort zone, ma spesso è il palcoscenico per drammi intimi della vita. L’album è caratterizzato da melodie fragili e delicate che sembrano sempre sul punto di frantumarsi, interrotte da strani suoni e voci di fantasmi. Foster ha registrato molti suoni diversi, inclusi field recordings che catturano momenti casuali delle sue giornate. Nel disco è presente anche la voce della sua bisnonna Filomena, originaria di Napoli, che rappresenta una connessione con la sua discendenza materna. Foster ritiene che sia possibile comunicare oltre i limiti del nostro mondo tridimensionale e che la musica sia un modo per entrare in contatto con i morti. Nonostante il suo interesse per gli argomenti esoterici, Foster è attenta alla sua mente e trae ispirazione dalla luce e dalla purezza. Il disco termina con il suono dei suoi stessi passi che camminano verso un luogo di meditazione, simboleggiando un post-esorcismo e il ritorno alla pace.
Josephine Foster in concerto a Firenze, al Progresso una voce che “scuote l’anima” – intoscana
Firenze Josephine Foster emoziona il pubblico fiorentino con la sua voce potente, un concerto indimenticabile al Progresso. GN