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Raccolta firme in Toscana per legge sul suicidio assistito

L’associazione Luca Coscioni sta promuovendo una raccolta firme per una legge regionale sul suicidio assistito anche in Toscana. La campagna chiamata ‘Liberi subito’ mira a raggiungere almeno 5.000 firme entro marzo 2024, il numero minimo richiesto dall’articolo 74 dello Statuto. Una volta raccolte le firme, potrà iniziare il processo di discussione poiché la Regione ha già dichiarato la proposta di legge ammissibile. Lo scopo della legge è di creare una normativa per l’attuazione del suicidio assistito attraverso l’auto-somministrazione di farmaci letali, seguendo i principi stabiliti dalla sentenza 242/2019 della Corte Costituzionale sul caso di DJ Fabo. Attualmente, in Toscana, ci sono due persone che hanno richiesto il suicidio assistito, ma solo una delle Asl ha approvato linee guida adatte. Nel frattempo, la procura fiorentina ha richiesto l’archiviazione del caso di Marco Cappato e di altre due persone che hanno accompagnato un uomo affetto da sclerosi multipla in Svizzera per il suicidio medicalmente assistito. La richiesta di archiviazione si basa sull’interpretazione della Corte Costituzionale sulla non punibilità dell’aiuto al suicidio. La decisione finale spetta al gip, ma Cappato spera che possa creare un precedente giurisprudenziale positivo.

Legge regionale sul suicidio assistito, al via raccolta firme in Toscana

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