Mafie e riciclaggio, a Lucca oltre il 21% di operazioni sospette in 12 mesi
Secondo un dossier pubblicato dalla CGIA di Mestre, le mafie riciclano circa 40 miliardi di euro l’anno. La provincia di Lucca si classifica al 40° posto tra le 107 province italiane più a rischio, con un aumento del 21,6% delle operazioni sospette di riciclaggio rispetto all’anno precedente. Le grandi aree metropolitane come Milano, Roma, Napoli e Firenze risultano essere le più a rischio, seguite dalle province di confine e da territori con livelli di criminalità organizzata preoccupanti. La criminalità economica sembra infiltrarsi sempre di più nel mondo produttivo, soprattutto in settori come quello delle imprese. È emerso inoltre che le mafie preferiscono un approccio più commerciale, finanziando o acquisendo la proprietà di aziende vulnerabili economicamente. Questo permette loro di reinvestire i proventi delle loro attività illegali e consolidare il loro consenso sociale. Le segnalazioni di operazioni sospette per il riciclaggio vengono fatte non solo da istituzioni finanziarie, ma anche da liberi professionisti, operatori non finanziari, prestatori di servizi di gioco e la pubblica amministrazione, e vengono valutate e indagate dalle autorità competenti. Negli ultimi 10 anni, le segnalazioni alla UIF sono aumentate del 130%, indicando che i gruppi criminali sentono sempre più l’esigenza di reinvestire i proventi delle loro attività nell’economia legale.
Mafie e riciclaggio, a Lucca oltre il 21% di operazioni sospette in 12 mesi
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