Problemi di sicurezza e sfruttamento del personale nella movimentazione auto a Livorno
Il sindacato Unione sindacale di base (Usb) ha denunciato la situazione precaria dei lavoratori nel porto di Livorno, affermando che non godono di sufficienti diritti e spesso vengono sfruttati. Il porto di Livorno è diventato uno dei più importanti in Europa per la movimentazione di auto nuove, ma il sindacato dubita che le infrastrutture siano in grado di sostenere tale carico. Le operazioni all’interno del porto vengono principalmente effettuate da due terminal con piazzali limitati e spesso le normali procedure vengono saltate a causa della saturazione dei piazzali. Inoltre, ci sono troppe ditte esterne in appalto e pochi lavoratori stabilizzati, con contratti spesso illegittimi. La sicurezza è compromessa dalla velocità dei trasferimenti delle auto e dal parcheggio disordinato. Viene anche sottolineato che alcuni sindacati hanno firmato accordi con le aziende che prevedono il non pagamento dei primi tre giorni di malattia dopo il terzo evento. Usb ha richiesto la creazione di un tavolo di monitoraggio con la presenza di tutte le istituzioni coinvolte nel settore, tra cui la Prefettura, l’autorità di sistema, il Comune, l’Asl e l’ispettorato, oltre ai sindacati.
Movimentazione auto nel porto di Livorno, Usb, “Piazzali saturi, lavoratori sfruttati e problemi di sicurezza”
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