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Lavoratori denunciano problemi nel porto di Livorno, piazzali pieni, sfruttamento e sicurezza a rischio.

L’Unione sindacale di base (Usb) chiede la creazione di un tavolo di monitoraggio per la movimentazione delle auto nel porto di Livorno. Secondo i dati in loro possesso, i lavoratori del settore godono di pochissimi diritti e vengono spesso sfruttati. A settembre 2023, in Italia, c’è stato un incremento del 22,8% delle immatricolazioni di auto rispetto all’anno precedente. Il porto di Livorno è diventato uno dei più importanti in Europa per la movimentazione di auto nuove, ma il sindacato esprime dubbi sulla capacità infrastrutturale di sostenere questo carico. Il sindacato denuncia che i piazzali per le auto sono solitamente saturi e che spesso si saltano le normali procedure. Inoltre, ci sono troppe ditte esterne coinvolte nell’appalto e pochi lavoratori stabili. La sicurezza delle operazioni è compromessa quando i piazzali sono pieni e i limiti di velocità non vengono rispettati. I lavoratori sono anche responsabili economicamente in caso di incidenti. Infine, il sindacato segnala che alcune aziende non pagano i primi tre giorni di malattia dopo il terzo evento. Usb chiede l’istituzione di un tavolo di monitoraggio con la partecipazione di vari soggetti, tra cui istituzioni e sindacati, per affrontare questi problemi nel settore. Hanno inviato una richiesta ufficiale a tutte le istituzioni coinvolte e sono in attesa di una convocazione.

Movimentazione auto nel porto di Livorno, Usb, “Piazzali saturi, lavoratori sfruttati e problemi di sicurezza”

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