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Aumento della povertà strutturale, rischio tensioni sociali. Caritas prevede 2000 persone in difficoltà entro il 2022.

Il Rapporto diocesano sulle povertà è stato presentato dalla Caritas diocesana in occasione della Giornata Internazionale per lo sradicamento della povertà. Il rapporto, intitolato “Inermi”, si basa sui dati raccolti nel corso del 2022, che mostrano un aumento della povertà strutturale a causa della precarietà lavorativa e degli effetti dell’inflazione. I dati evidenziano che molte famiglie e persone che erano appena sopra la linea di povertà sono costrette a richiedere aiuto e sostegno. Le Nazionalità più rappresentate tra coloro che si rivolgono alla Caritas sono italiane, marocchine, rumene, albanesi e nigeriane. La maggior parte degli utenti sono donne e molti hanno figli minori a carico. Le principali problematiche segnalate riguardano la povertà economica, l’occupazione, l’alloggio, la famiglia, le migrazioni, l’istruzione, le dipendenze, la detenzione e le disabilità. La Caritas offre vari servizi, tra cui visite mediche, sostegno alimentare e alloggio temporaneo. Il Rapporto sottolinea l’importanza di intervenire per creare una società inclusiva e difendere i più vulnerabili. Il vescovo sottolinea il ruolo della Caritas come sentinella che rileva le necessità della società e promuove solidarietà e responsabilità.

“Povertà, in crescita quella strutturale. Rischio tensioni sociali”. Il report Caritas, nel 2022 accolte oltre duemila persone

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