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Prato e i suoi ospedali, una storia di otto secoli e quattro strutture.

Il Nuovo ospedale Santo Stefano ha compiuto dieci anni di vita, mentre la storia degli ospedali di Prato ha raggiunto i 805 anni. Nella città sono esistite quattro strutture ospedaliere nel corso dei secoli, il Dolce dei Mazzamuti, lo Spedale della Misericordia, il Misericordia e Dolce (dalla fusione dei due precedenti) e infine il Santo Stefano, attuale ospedale. Claudio Sarti, funzionario dell’Asl pratese, si è impegnato nella ricerca sulla storia sanitaria della città ed è una guida preziosa per il Fai nell’organizzazione delle visite guidate alla storica sede del Misericordia e Dolce. Sarti spiega che il dibattito sulla costruzione di un nuovo ospedale è durato più di un secolo, ma la decisione si è concretizzata negli anni ’50. Il Misericordia e Dolce è stato ampliato negli anni ’70, ma risulta ormai inadeguato alle esigenze moderne. Il Santo Stefano è stato progettato per la sanità per acuti, mentre i pazienti cronici dovevano essere seguiti dalla sanità territoriale, che però non è stata adeguatamente potenziata. Nonostante ciò, il Santo Stefano è stato pensato per futuri ampliamenti e la palazzina Biancalani è in costruzione per espanderlo ulteriormente. Nel frattempo, il Misericordia e Dolce manterrà funzioni sanitarie, con la costruzione di una Casa di comunità entro il 2026.

Prato e i suoi ospedali, otto secoli, quattro strutture per una città in continua crescita | TV Prato

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