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Il sindaco Dario Nardella contrasta il resto del mondo con lo Scudo Verde.

Lo “scudo verde” a Firenze sta creando tensioni e mette il sindaco Dario Nardella in una posizione scomoda. Nardella si trova a dover fronteggiare le critiche sia come sindaco della città di Firenze che come sindaco metropolitano. Lo scudo verde, un progetto per ridurre le emissioni e limitare l’accesso dei veicoli nel centro cittadino, avrebbe dovuto essere completato nel 2022 ma è slittato di oltre un anno. Attualmente su 80 porte telematiche previste, ne sono state installate circa il 70%. L’entrata in funzione è prevista per inizio 2024. I sindaci metropolitani si oppongono a questo progetto e chiedono una riduzione delle restrizioni proposte. Il sindaco di Vaglia, Leonardo Borchi, ha criticato l’atteggiamento di Nardella e ha chiesto che le decisioni siano prese di comune accordo. Firenze è l’area italiana con il maggior numero di auto per numero di abitanti. Attualmente entrano in città 275 mila auto al giorno, un numero in costante aumento negli anni. Lo scudo verde avrebbe l’obiettivo di ridurre il traffico e migliorare i tempi di percorrenza, tuttavia le opinioni sul progetto sono diverse e la sua implementazione è oggetto di discussione. Mentre Nardella si scontra con gli altri sindaci metropolitani, l’assessore Giorgetti annuncia che a gennaio si inizierà a monitorare i mezzi inquinanti e in particolare i bus turistici. La questione dello scudo verde continuerà a essere affrontata in un tavolo di confronto tra il Comune di Firenze e i sindaci rappresentanti degli altri territori.

Scudo Verde. Il sindaco metropolitano Dario Nardella contro il resto del mondo

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