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Lucca, cinque centri di raccolta per abiti usati sorvegliati da telecamere

A partire da ottobre, il sistema di raccolta e recupero dei vestiti usati a Lucca subirà un cambiamento drastico. Questa pratica permette di dare vestiti in buono stato a persone bisognose e di evitare che finiscano tra i rifiuti. L’amministrazione comunale e Sistema Ambiente hanno deciso di rinnovare completamente il servizio per evitare la dispersione dei cassonetti e dei vestiti usati sul territorio. Contrariamente a quanto possa sembrare, non ci sarà un ridimensionamento del servizio, ma una razionalizzazione che migliorerà il decoro della città. Invece dei 85 cassonetti distribuiti in 69 postazioni, i vestiti usati verranno raccolti in 5 centri controllati da videocamere. Saranno dislocati pannelli esplicativi per informare la cittadinanza su questa importante novità. Questo cambiamento deriva dal termine del contratto con la cooperativa che si era occupata della raccolta degli indumenti usati nel 2018 e dagli abbandoni di rifiuti vicino ai cassonetti. A partire da ottobre, i cassonetti gialli per la raccolta degli indumenti usati saranno rimossi e la raccolta proseguirà solo presso i centri comunali di raccolta e la sede di Sistema Ambiente, grazie alla collaborazione di organizzazioni no profit come il Centro del Riuso Daccapo. Questo servizio, che coniuga aspetti ambientali e solidali, viene rafforzato e implementato, risolvendo le problematiche precedenti. È importante ricordare che solo gli abiti, le scarpe e la biancheria personale e per la casa in buono stato e riutilizzabile possono essere considerati indumenti usati e conferiti correttamente. Gli indumenti rotti o inutilizzabili devono essere invece considerati rifiuti indifferenziati.

Spariscono i cassonetti per gli abiti usati, a Lucca si creano cinque centri di raccolta sorvegliati dalle telecamere

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