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Educazione finanziaria per contrastare povertà e usura, aiuto per i più fragili.

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Contrastare le fragilità anche attraverso l’educazione finanziaria. Parte a Pistoia, terza città in Italia e prima in Toscana, il progetto pilota che ha come obiettivo dare strumenti per affrontare i momenti di difficoltà economica e pianificare con maggiore consapevolezza il futuro. Si svolgerà inizialmente tramite incontri di gruppo, per poi svilupparsi individualmente in un accompagnamento da parte di personale esperto. Il percorso di educazione finanziaria di qualità, interamente gratuito, è promosso dagli Istituti Raggruppati, Azienda pubblica di servizi alla persona, con eQwa – Impresa Sociale, in collaborazione con il Comune di Pistoia. “Nel corso dell’ultimo decennio, a causa della crisi economica – ha spiegato la vicesindaco e assessore alle politiche di inclusione sociale Anna Maria Celesti –, le condizioni materiali anche di una parte dei cittadini pistoiesi sono peggiorate. In questo scenario aiutare le persone a migliorare le proprie competenze finanziarie e a saper individuare le priorità di spesa appare dunque importante. Questo progetto vuol mettere a disposizione strumenti e aiuti per le persone più vulnerabili economicamente al fine di orientarsi nella gestione del denaro e risolvere situazioni di difficoltà economica. L’educazione a stili di consumo e di spesa razionali è un passo avanti verso l’inclusione sociale delle fasce più fragili della società”.

Il percorso, co-finanziato dal Comune di Pistoia e dalla Fondazione Caript, arriva in città dopo le esperienze di Milano e Bergamo. “Se pensiamo, a esempio, al rischio di finire in giri di usura – ha sottolineato Paola Bellandi del Cda di Fondazione Caript – che corre maggiormente chi è in una condizione di svantaggio, spesso anche dal punto di vista delle risorse culturali, credo che si tratti di un aiuto concreto alle persone”. Negli incontri saranno forniti alcuni consigli e spunti pratici relativi alle strategie di risparmio, alla pianificazione e gestione di un debito, alla protezione del nucleo familiare dai grandi rischi, alle necessità della propria futura vita in pensione e al raggiungimento di obiettivi di vita importanti.

“Abbiamo forte interesse ad un accompagnamento personale dedicato – ha precisato Sergio Sorgi, presidente di eQwa –, serve consapevolezza sull’economia personale. Non basandosi su biasimo, ma su capacitazione, non giudicare, ma mettere in condizione le persone di fare scelte. Con l’aiuto di educatori finanziari del terzo settore. Sarà una sfida, ma siamo molto determinati ad essere utili, perché il bisogno è di tutti”. Gli educatori finanziari abilitati appartengono a Caritas – Diocesi Pistoia e a Intrecci cooperativa sociale, mentre a eQwa Srl, impresa sociale di Milano, è affidato il compito della formazione e abilitazione.

“Auspichiamo di portare a Pistoia anche cento percorsi individuali per gestire le proprie risorse economiche e finanziarie – ha detto Giovanni Paci, direttore degli Istituti Raggruppati –, un percorso pienamente sociale per aiutare le persone a riprendersi la propria vita. Sul sito degli Istituti Raggruppati sarà possibile iscriversi agli incontri collettivi dai quali poi, chi interessato, potrà attivare il proprio percorso personale”.

Gabriele Acerboni

Un aiuto per i più fragili. L’educazione finanziaria contro povertà e usura

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