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Miretti’s goal secures cynical Juventus’ victory in Florence

Riassumi questo contenuto tra 400 e 500 caratteri Doveva essere la partita dell’armonia, della memoria delle vittime dell’alluvione in Toscana, ma il calcio segue leggi diverse. A fare la partita è stata quasi sempre la Fiorentina, che per lunghi tratti ha stretto d’assedio la Juventus, incapace di uscire dalla propria metà campo. Eppure i tre punti se ne vanno a Torino, grazie all’unico errore della difesa viola, punita dall’opportunismo del giovane Miretti. In una serata nella quale certo non ha brillato, l’undici di Allegri ottiene il massimo con il minimo sforzo. Gli scudetti si vincono anche così.Primo tempo con una Fiorentina che prova a fare la partita ma con poca precisione ed una Juventus cinica come pochi. Basta un errore di Martinez per consegnare il vantaggio agli ospiti, grazie alla deviazione di Miretti su cross di Kostic. La Viola spinge ma gli attacchi s’infrangono sulla rocciosa retroguardia bianconera, mai in imbarazzo. Quando, poi, i toscani trovano gli spazi giusti, ci pensa Szczesny a sventare i pericoli. Nel secondo tempo il canovaccio non cambia, Fiorentina che assedia l’area bianconera ma non riesce mai a trovare la zampata giusta per il pareggio. Alla fine la spuntano gli ospiti, pur non avendo creato quasi nessun grattacapo a Terracciano.Le scelte dei tecniciPer una volta, a fare notizia prima dell’inizio del posticipo della domenica non sono le parole dei tecnici ma le polemiche relative all’opportunità di giocare o meno la partita, visto il pesante bilancio delle alluvioni che hanno colpito la Toscana. Alla fine si è scelto di procedere lo stesso, quindi è tempo di vedere le scelte dei due tecnici. Rispetto alle previsioni della vigilia, Italiano decide di rimescolare un attimo le carte, dal primo minuto partono infatti sia Barak che Mandragora, con il tecnico viola che preferisce risparmiare Milenkovic. Mentre la presenza di Beltran come unica punta era prevista, pochi si aspettavano che Kouame partisse da titolare.Nonostante quasi tutti fossero sicuri della presenza dell’ex meno amato al Franchi, quel Dusan Vlahovic che ha strappato un pezzo di cuore ai tifosi viola, Allegri decide di risparmiare l’avanti serbo almeno per la prima frazione di questa sentitissima sfida. Come si era capito durante la giornata, il tecnico bianconero preferisce schierare Kean a fianco di Chiesa, visti i grossi progressi dal punto di vista tecnico dell’azzurro. Vista l’indisponibilità dell’infortunato Danilo, la difesa a tre vedrà Bremer affiancato da Gatti e Rugani. A centrocampo, poi, Miretti viene preferito a Cambiaso.Miretti gol, pasticcio MartinezL’inizio della partita vede il lungo applauso del Franchi con le due formazioni abbracciate a centrocampo per sostenere la Toscana in questo momento estremamente difficile. Appena il signor Chiffi fischia l’inizio, in campo si vede decisamente meno amicizia, partita un po’ spigolosa, con qualche contatto proibito e ritmi non forsennati. L’impressione è che le due squadre non vogliano affondare il colpo ma il momento della svolta è nell’aria, però, ed arriva come al solito da una ripartenza della Juventus. Kostic semina tutti e mette un cross teso nell’area piccola, nonostante sia piazzato bene, Martinez va in confusione e non riesce ad evitare il tocco di Miretti, che la mette dove Terracciano non riesce ad arrivare. A dire il vero i bianconeri non avevano fatto vedere chissà cosa, ma nel calcio, prima di tutto, conta segnare, vantaggio per l’undici di Allegri.La Viola, ancora sofferente dopo lo choc del gol nel recupero contro la Lazio, ci mette qualche minuto per riprendersi ma gli ospiti non hanno il cinismo giusto per approfittare dello sbandamento. Quando la Fiorentina torna a rendersi pericolosa, l’attenta difesa bianconera chiude benissimo gli spazi. L’unico brivido per i fedelissimi del Franchi arriva al 18’, quando Barak s’inventa un bel pallonetto per Beltran in piena area, l’argentino prova a trovare comunque l’impatto col pallone ma viene ostacolato in maniera efficace. Nemmeno quando un paio di minuti dopo Biraghi prova a far piovere in area un pallone interessante, la sfera viene deviata in angolo. Il primo tiro in porta arriva 3 minuti dopo, quando Nico Gonzales entra in area, si libera di Kostic ed azzarda un complicato tiro a giro. Buona l’idea, molto meno la realizzazione, nessun problema per Szczesny. Il secondo tentativo dell’argentino, al 28’, è molto più indovinato, gran botta di destro sulla quale il portiere bianconero è costretto ad un intervento non banale. La Juventus si affida alle ripartenze per approfittare degli spazi concessi dai padroni di casa, ma la retroguardia viola fa buona guardia.Anche dopo la mezz’ora, il tema tattico della partita non cambia, Fiorentina che prova a fare la partita ma con poca lucidità, Juventus granitica e pronta a scattare in contropiede. Se il possesso è ampiamente a favore dei padroni di casa, la gran mole di gioco non produce che pochissime occasioni da gol. Nel giro di cinque minuti arrivano un paio di discreti tiri dalla lunga distanza, prima di Kouame che fa la barba al palo, poi il mancino di Parisi che viene deviato in angolo da Bremer. I tagli verso al centro ed i cross dal fondo, una delle armi preferite dai viola, vengono sistematicamente sventati dalla difesa ospite. Dopo lunghi tratti nei quali la Fiorentina sembra quasi impotente di fronte alla rocciosa difesa bianconera, ci vuole una bella parata di Szczesny per impedire il pareggio dei toscani, punizione a giro di Biraghi dalla traiettoria strana che rischia di ingannare il portiere polacco. Appena si accorge che la sfera sta girando più del previsto, con un colpo di reni riesce a deviarla in angolo. I tre minuti di recupero vedono un accenno di forcing dell’undici di Italiano ma non si va oltre ad un discreto colpo di testa di Ranieri che sfila a pochi centimetri dalla porta ospite. Si va negli spogliatoi tra qualche fischio dei tifosi viola con la Juventus in vantaggio. I padroni di casa dovranno essere molto più concreti per rimettere in sesto questa partita.Sterile assedio, la Viola non sfondaItaliano decide di cambiare in avanti, preferendo affidarsi al rapido N’Zola piuttosto che alla fisicità di un appannato Beltran. La Fiorentina prova a sfruttare la velocità di Kouame per provare a prendere di sorpresa la difesa juventina, ma lo fa in maniera troppo confusa. Gli ospiti, però, sanno approfittare di ogni errore della Viola, come quando un passaggio sbagliato di N’Zola scatena la ripartenza di Chiesa ed il tiro dal limite dell’area di Kean, deviato da Ranieri. Al 50’ l’azzurro rende il favore all’ex viola e, stavolta, ci vuole l’intervento di piede di Terracciano per negargli la gioia del gol. La Juventus è però più propositiva rispetto al primo tempo, cercando con continuità occasioni per trovare la rete della sicurezza. Al 52’ il Franchi trattiene il fiato quando Nico Gonzales si accascia a terra dopo un intervento piuttosto duro nei confrinti di Miretti ma l’argentino riesce a riprendere. La Fiorentina insiste coi cross e gli uno-due sulla sinistra, dove Kouame è forse il più pericoloso ma ogni spiovente non trova quasi mai compagni liberi in area. Ormai è quasi un assedio quello dei padroni di casa ma le folate dei viola non fanno male.Italiano capisce che è il momento di cambiare qualcosa e fa scaldare Jack Bonaventura, sperando che l’ex milanista possa dare la scossa giusta all’attacco viola, tanto volenteroso quanto confuso. Allegri risponde un paio di minuti dopo togliendo Miretti per dare una mezz’ora a Cambiaso. Bonaventura inizia a scaldare il piede con un buon tiro che sibila non troppo lontano dal sette ma la Juventus ha grossi problemi ad uscire dall’assedio dei padroni di casa. La Fiorentina punta sulla tecnica dell’azzurro e di Arthur per tessere una fitta rete di passaggi ma manca sempre la zampata decisiva per il pareggio. Il problema è che, quando si tratta di proporsi in avanti, i viola mancano di fantasia. Allegri richiama in panchina sia Chiesa che Kean, dando una ventina di minuti a Milik e al fischiatissimo Vlahovic ma a brillare è sempre la difesa ospite, che respinge con calma olimpica le puntate degli avanti viola.Italiano si gioca il tutto per tutto nel finale, fuori Arthur e Kouame, dentro Sottil ed Ikoné e la mossa per poco non vale il pari, il prodotto delle giovanili si libera sulla sinistra e fa spiovere sulla testa di N’Zola un cross invitantissimo. Per sfortuna dei tifosi toscani, però, ci arriva prima Miretti. Sul rovesciamento di fronte Milik è beccato in fuorigioco proprio quando sta per tirare in porta ma in campo continua ad esserci solo la Fiorentina. Con i padroni…

Una Juventus cinica strappa 3 punti a Firenze. Basta il gol di Miretti

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